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Luigi Di Maio, Niccolò Ghedini lo umilia: "Non solo non sa l'italiano, non conosce neppure le leggi"

Andrea Tempestini
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È più forte di lui: Luigi Di Maio, mister congiuntivo, l'improbabile candidato premier del Movimento 5 Stelle, non riesce a dirne una giusta. Dopo aver confuso il trattato di Dublino con un fantomatico trattato di Berlino e dopo aver frainteso gli sfottò che Fiorello gli ha rivolto dal palco di Sanremo, infatti, è scivolato anche su Silvio Berlusconi. Di Maio, baldanzoso, ha affermato che il Cavaliere "è stato rinviato a giudizio per corruzione". Fake news, balla, menzogna: ad ora, c'è stato sì un rinvio, ma non a giudizio, bensì dell'udienza preliminare. Leggi anche: Letta e Ghedini, i nomi della rottura in Forza Italia A farlo notare a Giggino ci ha pensato Niccolò Ghedini, storico avvocato di Berlusconi e dominus delle liste di Forza Italia, il quale, tranchant, ha dichiarato: "Oltre a non parlare correttamente l'italiano, per l'onorevole Di Maio vi sono notevoli problemi anche con la conoscenza legislativa. Ciò è assai preoccupante non solo per un aspirante leader ma anche per un parlamentare in carica". Di Maio umiliato, con tutto lo stile che appartiene a Ghedini.

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