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Matteo Renzi, la mezza vittoria grazie alla quale Sergio Mattarella potrebbe indicarlo come prossimo premier

Andrea Tempestini
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Il Pd si affranca sempre più da Matteo Renzi: non è un mistero, infatti, che l'uomo su cui puntare, al Nazareno, ora è Paolo Gentiloni, il mite premier uscente buono per tutte le occasioni. Da tempo si vocifera di un Gentiloni-bis nel caso in cui il voto del 4 marzo non consegni maggioranze chiare, così come è possibile. Un Gentiloni-bis che, tra l'altro è fieramente sostenuto anche da Marco Minniti, il ministro degli Interni le cui quotazioni nel Pd sono in perenne ascesa. Leggi anche: Renzi, la balla clamorosa sulla Boschi candidata a Bolzano Ma non è tutto così lineare. Già, perché Renzi non vuole darsi per vinto. Ed in questo contesto si fa strada uno scenario di cui dà conto Il Messaggero, in cui il 4 marzo non ci siano sconfitti ma "mezzi vincitori". Ovvero, una Forza Italia largamente al di sopra della Lega nel centrodestra e un Pd al di sopra di quanto ci si aspetta oggi nei sondaggi. In questo contesto, Renzi potrebbe rivendicare la sua vittoria, e in un ipotetico governo di larghe intese proprio con Forza Italia anche il ruolo di premier. Già, perché se lo scenario fosse quello delle "mezze vittorie", Sergio Mattarella dovrebbe prendere in considerazione una figura alternativa a quella di Gentiloni. Una figura di maggior raccordo con Forza Italia: proprio Renzi, dunque, Berlusconi permettendo. E considerando gli scandalucci degli ultimi giorni nel M5s, scandalucci che stando ai sondaggisti dovrebbero portare voti al Pd, questo scenario - con appoggio di Mattarella - si fa sempre più concreto.

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