Matteo Salvini, l'indiscrezione: "Speriamo che Berlusconi...". Governo con Di Maio, si riapre tutto
"Non chiudo al Movimento 5 Stelle". Nel giorno dell'avvicinamento "ufficiale" tra grillini e Pd, Matteo Salvini mostra ottimismo e, in generale, si respira l'aria del "tutto è ancora possibile". Tutto, a parte il "governo del presidente". Nell'altalena di queste consultazioni infinite, il leader della Lega predica ancora calma: "È questione di tempo e appena è finita questa telenovela tra M5S e Pd, che non produrrà niente, con il leader pentastellato può ripartire il dialogo". Il retroscena del Messaggero punta tutto sul trionfo elettorale in vista alle regionali del Friuli Venezia Giulia: "Dobbiamo essere positivi. Dopo la sconfitta in Molise, dopo la sconfitta che tra poco avrà in Friuli e dopo la chiusura del forno con il Pd nel quale non si è proprio capito che cosa mai avrebbero potuto metterci dentro, se non le vecchie liti e le offese reciproche che non sono facili da dimenticare, e Renzi non le dimentica, Di Maio nel dialogo con noi non credo che avrà più quell'atteggiamento rigido che ha assunto nelle scorse settimane". Leggi anche: "Perché il governo Pd-M5s non si farà", la sentenza della Annunziata Insomma: giù la testa, un bel bagno di umiltà. Secondo Salvini la frase del leader grillino "il forno con la Lega è chiuso" è una di quelle "cose che si dicono, anche per non rovinare la trattativa in corso con il Pd". Tutta strategia. L'unico rischio, spiega Salvini ai suoi, è relativo a Silvio Berlusconi: "Speriamo smetta di ascoltare i suoi cattivi consiglieri", e "speriamo che Berlusconi, mentre fallisce l'accordo improbabilissimo tra M5S e Pd, non dichiari guerra al mondo, complicando tutto ciò che può maturare nelle prossime settimane".