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Pd, una fine ridicola. "Marco Minniti unico che può battere Matteo Salvini", e la sinistra si spacca di nuovo

Giulio Bucchi
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"L'unico capace di battere Matteo Salvini". Il soggetto è Marco Minniti, che parte del Pd vorrebbe candidato alla segreteria. Ma qui cominciano i problemi. Il primo: a chiedergli di scendere in campo sono i renziani, ma l'ex ministro degli Interni non ha alcuna intenzione di incarnare solo quella fazione (sempre più in crisi) del partito. Secondo problema: proprio per questo, Minniti vorrebbe che Nicola Zingaretti, ad oggi il candidato di maggior peso e sostenuto anche da big come l'ex premier Paolo Gentiloni e i capi-corrente Andrea Orlando e Dario Franceschini, rinunciasse alla corsa proprio per non spaccare ulteriormente un Pd mai così debole. Leggi anche: "O partigiano, portali...". Fusaro, la pernacchia a quelli del Pd Inoltre, il centrosinistra che faticosamente cerca di rimettere insieme i cocci del 4 marzo e delle scissioni legate a Matteo Renzi proprio su Minniti si frantumerebbe di nuovo, perché l'ex capo del Viminale viene giudicato, ovviamente, "troppo a destra". Una telenovela che apparentemente non sembra aver alcun lieto fine possibile.

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