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Sergio Mattarella, Roberto Fico e il Pd, il retroscena dalla pancia della Lega: il piano osceno

Giulio Bucchi
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"Siamo noi a essere temuti a Roma come a Bruxelles, non i Cinque Stelle". Matteo Salvini ha una sola certezza: i burocrati dell'Unione europea vogliono far fuori solo la Lega. Per il resto, chiunque andasse al governo, non sarebbe un problema. È per questo, spiega il vicepremier ai suoi secondo il retroscena del Corriere della Sera, che se mai tra Carroccio e M5s si arrivasse alla crisi ora "non otterremmo le elezioni anticipate. Fuori noi, altri farebbero dell'altro". Leggi anche: "Non si può". Fico peggio di Fini, il ricatto al governo Gli altri hanno nome e cognome: Roberto Fico, uno dei più duri non a caso nel commentare contro il condono che sta facendo esplodere la maggioranza, e dietro di lui pronti a sostenerlo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Pd e, ovviamente, Bruxelles. L'incubo di Salvini, e il sogno di tutti gli altri, è un'oscena ammucchiata dem-grillina benedetta dall'Ue, e il barbudo Fico a Palazzo Chigi. No, non sarà la Lega a far saltare il banco, almeno non adesso.

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