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Sondaggio Noto, campanello d'allarme per il governo Lega-M5s: il ceto medio lo boccia

Cristina Agostini
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Il ceto medio ha paura, "percepisce questo governo, frutto del contratto tra Lega e Movimento 5 Stelle, come assai lontano dai suoi bisogni, dalle sue aspettative. Ritiene (vedi il reddito di cittadinanza o la flat tax) che Conte, Salvini, Di Maio e compagnia stiano lavorando, essenzialmente, per i ricchi, per gli imprenditori e per i ceti meno abbienti. Ma non certamente per il ceto medio". Antonio Noto illustra il suo sondaggio per il Giorno dal quale emerge che sostanzialmente la classe media boccia il governo giallo-verde.  Leggi anche: Renzi consegna il Pd a Minniti: dramma epocale nei sondaggi, dove sono sprofondati i dem Alla domanda: "il governo ti sta favorendo o svantaggiando? Per il premier e la sua compagine la risposta è desolante: una nettissima maggioranza (il 61 per cento) non ha alcun dubbio. Il governo, con le sue decisioni, ci sta svantaggiando senza se e senza ma. A favore un minoritario 31 per cento". Gli italiani, scrive Noto "sono molto timorosi" soprattutto "per un futuro dagli esiti assai indecifrabili. E uno che ha paura del futuro (perché, in sostanza, di questo si tratta), che cosa fa? Non spende anche a fronte di una possibile ripresa, peraltro ancora non percepibile".  La paura dell'andamento economico dell'Italia "è elevata tanto che più della metà degli italiani appartenenti al ceto medio - vale a dire il 55 per cento - ha un altissimo livello di preoccupazione per i propri risparmi. Anche in questo caso va notato come solo il 32 per cento sia tranquillo e che un significativo 13 non si esprima". A non piacere è la "guerra contro l' Unione europea". Spiega Noto: "La percentuale di contrari è al 62 per cento, i favorevoli ai toni aspri al solo 28 e restano senza opinione 10 cittadini su 100. Diciamo che quello con l' Europa viene considerato lo scontro decisivo e certamente non auspicato".

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