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Dl sicurezza, i partigiani dell'Anpi contro Matteo Salvini: "Resistenza civile". Lui li sfotte: "Che paura"

Cristina Agostini
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Scontro tra l'Anpi, l'associazione dei partigiani, e Matteo Salvini. Mentre il ministro dell'Interno esulta per l'approvazione in via definitiva del decreto Sicurezza e immigrazione ed espone in piazza Montecitorio lo striscione con la scritta: "La pacchia è finita" i partigiani si indignano: "Con il decreto sicurezza si stravolge di fatto la Costituzione e l'Italia entra nell'incubo dell'apartheid giuridico". Secondo l'Anpi, infatti, "è incredibile che sia stato sferrato un colpo così pesante al diritto di asilo, all'accoglienza, all'integrazione". Parla anche la presidente Carla Nespolo che invita le forze democratiche a una "resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria", con uno slogan: "L'umanità al potere! Adesso". Leggi anche: Il decreto-Salvini ora è legge, pagliacciata del Pd in aula Il leader della Lega risponde su Twitter: "I nostalgici delle bandiere rosse parlano di incubo e invocano la resistenza civile. Che paura! L'incubo erano i governi della sinistra, cacciati dagli italiani. Ora tornano finalmente ordine e rispetto. La pacchia è stra-finita!".   I nostalgici delle bandiere rosse parlano di "incubo" e invocano la "resistenza civile"... Che paura! L'INCUBO erano i governi della sinistra, cacciati dagli italiani. Ora tornano finalmente ordine e rispetto. La pacchia è STRA-FINITA! https://t.co/qJ5fFiAi97— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 29 novembre 2018

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