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Corinaldo, la porcheria della sinistra dopo la strage in discoteca: "È colpa di Silvio Berlusconi"

Gino Coala
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A sentire geni incompresi, solo casualmente iscritti tutti al Pd come l'onorevole Pina Picerno, la colpa della strage nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo sarebbe tutta non solo di Libero, ma soprattutto di Silvio Berlusconi del centrodestra. Poco importa la quantità di gente che era assiepata nel locale in attesa, per ore, che arrivasse il trapper Sfera Ebbasta. Passa tutto in secondo piano perché a scatenare il panico quella maledetta notte è stato almeno un idiota che ha usato lo spray urticante. Ed è qui che la colpa di Berlusconi, secondo i dem. Leggi anche: Il sospetto criminale dietro la strage di Corinaldo: gli agghiaccianti precedenti ai concerti trap Il peccato indelebile partirebbe dai tempi del governo Berlusconi, quando nel maggio 2011 aveva approvato un decreto firmato da Roberto Maroni che introduceva lo spray come strumento per la difesa personale. Su Democratica, giornalino ufficiale del Pd, si sono esercitati anche nel titolo da capolavoro a poche ore dalla tragedia di Corinaldo: "Tragedia di Ancona, quando la destra sdoganò l'uso dello spray urticante". Un teorema così poteva arrivare solo da menti raffinatissime come quelle di Enrico Rossi di Leu o della Picerno, talmente disperati da andare a caccia di voti sfruttando la strage di giovanissimi in discoteca. Se i compagni avessero letto la lette del 2011, avrebbero scoperto che esistono regole ben precise su caratteristiche e uso degli strumenti di difesa a base di peperoncino. Basterebbe far rispettare le regole per ridurre almeno le probabilità che si ripetano tragedie come quelle di Ancona.

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