Matteo Renzi da brividi: "Posso anche tornare al governo". Il suo piano (senza partito)
Si ritira. Lascia la politica. Anzi no: farà solo il «senatore dell' opposizione». Neanche: Matteo Renzi a mollare non ci pensa proprio. «Alla fine al governo ci posso anche tornare», confessa l' ex premier in un' intervista al settimanale Oggi. «Ho fatto il presidente del Consiglio e il segretario del partito politico che ha avuto il miglior risultato degli ultimi 60 anni. Ho certamente avuto un ruolo e forse lo riavrò, vedremo», ha detto Renzi, adesso impegnato a promuovere la sua trasmissione televisiva dedicata a Firenze. «Non mollo di un centimetro. Non lascio il futuro a quelli che contestano i vaccini e fanno i condoni, a quelli che dicono che la cultura non è importante, a quelli che fanno i sottosegretari alla Cultura e si vantano di non aver letto un libro». Leggi anche: Ufficiale, stanno cercando di buttare fuori Renzi dal Pd. Occhio a questo ragazzino... L' ex leader del Pd ha ripercorso la fine sulla sua avventura a Palazzo Chigi: «Ho fatto la scelta di rimanere non più al governo, ma di restare in campo. Però la sensazione che ho provato andando a letto quella sera era per l' occasione persa dall' Italia. Penso di aver sbagliato a sottovalutare la vergognosa mole di fake news, fango e bugie che ci hanno buttato addosso. Era qualcosa da combattere in modo professionale». Quindi la smentita sulla fondazione di un suo movimento politico: «Fare un nuovo partito non è una questione all' ordine del giorno. Roba da addetti ai lavori, fantapolitica». Il resto sono fendenti ai suoi avversari di oggi, definiti ancora una volta «cialtroni». «Di Battista ha detto che Obama è un golpista? Ho replicato che si deve far vedere da uno bravo. Ma molto bravo». Quanto a Matteo Salvini, «nello stesso giorno in cui io parlavo della Madonna del Cardellino, lui è andato ad abbracciare un ultrà con precedenti per droga e per aver sfasciato un occhio a un tifoso dell' Inter davanti a dei bambini piccoli. Ognuno faccia quello che crede: lui si tenga l' ultrà, io mi tengo la Madonna del Cardellino». di Tommaso Montesano