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Maria Elena Boschi, banche e Carige. L'ora della vendetta: "Se Di Maio e Salvini fossero persone serie ora..."

Giulio Bucchi
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Dopo il "salvabanche del governo del cambiamento" la reazione di Maria Elena Boschi era attesissima. Tutto il Pd (e non solo) ha attaccato compatto Lega e M5s per il decreto che ha "salvato" Carige, offrendo un paracadute alla ricapitalizzazione dell'istituto genovese "coperta" con i soldi dei contribuenti. Leggi anche: "Fanno come Renzi e Pd". Banche, da Bechis l'insulto peggiore per M5s e Lega Critica non nel merito ma nella forma, visto che l'operazione è molto simile a quanto fatto dai governi di centrosinistra di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni con Mps, Banca Etruria, popolari e venete. Proprio per quello l'allora opposizione massacrò governo e la Boschi, accusandoli di confittlo d'interessi e di favori a finanza e banchieri. Oggi la Boschi usa Twitter per replicare a Luigi Di Maio e Matteo Salvini: "Se fossero uomini seri - scrive l'ex ministra delle Riforme - dovrebbero riconoscere che hanno fatto las tessa cosa che abbiamo fatto noi". "Non lo faranno - conclude amara - perché la parola verità non appartiene al loro vocabolario". Dal governo, fanno però notare che l'intervento su Carige è solo "teorico", dal momento che il Tesoro ha promesso la sua garanzia sui bond dell'istituto prima dell'eventuale fallimento, a differenza dell'intervento colpevolmente tardivo dei precedenti governi sulle banche in crisi. Ieri il Governo del cambiamento ha salvato una banca.Giusto così,per i risparmiatori. Ma se fossero uomini seri Di Maio e Salvini dovrebbero riconoscere che hanno fatto la stessa cosa che abbiamo fatto noi. Non lo faranno.Perché la parola verità non appartiene al loro vocabolario— maria elena boschi (@meb) 8 gennaio 2019

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