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Bruno Vespa: "Matteo Salvini, il forno apparentemente non espugnabile con Luigi Di Maio. E Silvio Berlusconi"

Cristina Agostini
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Come Andreotti, Matteo Salvini "ha due forni: quello regionale con Berlusconi e Meloni è più importante del forno regionale craxiano. Il centrodestra governa insieme in otto regioni ed è in pole position in altre tre. Il forno romano con Di Maio è apparentemente inespugnabile". Apparentemente, appunto, scrive Bruno Vespa nel suo editoriale su Il Giorno. E questo dà il senso del "futuro politico italiano".  Intanto, analizza Vespa, "nessuno si aspettava che lo shock del voto abruzzese fosse così forte per i 5 Stelle". Tra l'altro in Sardegna, Basilicata e Piemonte "i sondaggi collocano il Movimento al terzo posto, chiunque conquisti la regione. E alle elezioni europee del 26 maggio la distanza della Lega dai suoi alleati di governo varia nelle previsioni tra i cinque e i nove punti". Leggi anche: Berlusconi fregato da Salvini. Questo è l'uomo che fa saltare il centrodestra, cosa sa Becchi Certo Salvini, continua Vespa, "paradossalmente non vuole approfittare delle difficoltà dei suoi alleati per allontanare il più possibile il momento in cui dovrà aprire al mercato nazionale il forno regionale di Berlusconi. Più il Cavaliere mette brace, più il Capitano la copre di cenere". Questo perché Salvini "teme che Forza Italia lo appesantisca e sogna che Giorgia Meloni diventi politicamente alta come Nicole Kidman (metri 1,80) in modo da rappresentare la unica seconda gamba del centrodestra". Il problema è che "Fratelli d'Italia oscilla dal 4 al 5 per cento, la metà di Forza Italia. Con la confluenza dei centristi nella propria lista, Berlusconi alle europee (e un domani alle nazionali) può arrivare all'11 per cento. Una specie di nuovo Partito socialista che ebbe la punta massima nel 14 per cento, ma condizionò la Dc e l'Italia in modo decisivo". Così Salvini "cercherà di tirare avanti il più possibile, ma non sarà facile a un governo così diviso presentare in primavera un documento programmatico credibile e affrontare in autunno una pesantissima legge di bilancio. Aspetta intanto che i sondaggi si trasformino in voti sperando che Di Maio non ne perda troppi".  

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