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Primarie Pd, l'accusa gravissima di un big dem: "Più voti che votanti, è una farsa"

Gino Coala
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Alle primarie del Partito democratico vinte da Nicola Zingaretti ci sono state più schede valide che votanti, almeno da quanto emerge dal caso del comune di Luzzi, piccolo centro in provincia di Cosenza. A denunciare la strana vicenda a Lacnews24 è stato un componente della direzione provinciale del Pd di Cosenza, Michele Dima, che ha invocato l'invalidazione del seggio e il commissariamento della sezione locale del partito. Nel comune di Luzzi ci sarebbero stati 368 voti validi, ma solo 269 votanti registrati dai registri del seggio. Leggi anche: Pd, l'affare milionario ai gazebo delle primarie: quanto incassa il partito di Zingaretti "Dopo un attentato del genere da parte dei signori del Pd - ha detto Dima - penso sia doveroso da parte di chi crede nella politica, chiedere formalmente che si ristabiliscano le regole democratiche". La discrepanza tra i numeri è fin troppo evidente, Dima allora lancia la sua polemica: "Questo oltre a essere un affronto all'intelligenza di ognuno è anche uno dei motivi per il quale molti di noi hanno difficoltà oggettiva nel portare amici e parenti a votare, dato che le primarie purtroppo a causa di questa gestione sembrano una farsa".

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