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Matteo Salvini e il dossier contro il M5s: cosa ha in mano la Lega per far saltare in aria Luigi Di Maio

Davide Locano
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Guerra apertissima tra i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, con il grillino ormai impegnato ad attaccare il leghista su più fronti nel tentativo disperato e fallimentare di recuperare il terreno perduto in termini di consenso. E ora, Salvini, risponde al fuoco (solo nelle ultime ore, Di Maio ha attacco sulla flat-tax, sulle politiche per il contenimento dell'immigrazione e ha picchiato duro anche contro il sovranismo). Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il leader del Carroccio ha messo a punto una contromossa: ha ordinato al suo staff di mettere a punto una sorta di dossier, un memorandum per i dirigenti della Lega, in cui vengono elencati tutti i "no" dei pentastellati. Tutti i tradimenti al contratto di governo, ma non solo: anche tutti i "no" ideologici della banda pentastellata. Leggi anche: Immigrazione, i vescovi si convertono al verbo di Salvini In cima al dossier ci sarebbe Danilo Toninelli, per la lunga sfilza di "no" agli interventi di ristrutturazione sui palazzi dei centri storici (venerdì, Salvini, aveva attaccato duramente il ministro delle Infrastrutture). Dunque nel memorandum viene ricordato il il al codice degli appalti, il no ai termovalorizzatori, il no al rifinanziamento del tax credit per la ristrutturazione degli alberghi, il blocco della Asti-Cuneo, il no del ministro Bonafede alla castrazione chimica, gli stop ai voucher nel commercio e nel turismo, e il lungo elenco dei no alle Regioni in tema di autonomia differenziata. Insomma, proprio pochi giorni dopo le indiscrezioni di stampa relative ai dossier grillini, Salvini risponde con un altro dossier, assai più concreto e scomodo per Di Maio e compagni: nero su bianco, tutti i rifiuti dei grillini. Giusto per far capire agli italiani di che pasta sono fatti (mentre la convivenza al governo sembra sempre più un esercizio impossibile).

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