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Matteo Salvini contro Luigi Di Maio, il retroscena devastante: "La dovete finire", gelo davanti ai ministri

Giulio Bucchi
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Il CdM di mercoledì su Armando Siri è stato il primo contatto ravvicinato tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio dopo settimane di gelo personale, politico e istituzionale. L'occasione era la meno propizia, dal momento che sul sottosegretario leghista il grillino era andato pesantissimo rischiando di far saltare il governo. Il retroscena del Corriere della Sera fa emergere in poche righe tutta la tensione che si respirava tra i due vicepremier a Palazzo Chigi.  Leggi anche: "Basta un avviso di garanzia": Salvini, la bruttissima voce tra i 5 Stelle Prima frase di Salvini rivolta agli alleati grillini: "La dovete finire di attaccarmi. Non passa giorno senza che qualcuno dei vostri insulti, attacchi, cerchi lo scontro". Replica stizzita di Di Maio: "Ma come, dici a noi che ti attacchiamo? Ma forse non ti ricordi le tue visite sulla Tav, le assurdità sulla Via della Seta, gli sconfinamenti di campo continui. E il martellamento sulla Raggi e Roma". Si rischia una escalation drammatica e Giuseppe Conte, intuito il pericolo, placa gli animi tagliando corto: "Vi chiedo un atto di fiducia nei miei confronti". E così il governo è salvo, per ora.

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