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Alberto Bagnai durissimo con la Ue a Mezz'ora in più: "Atteggiamento mafioso, come vogliono ricattarci"

Davide Locano
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Non usa mezzi termini, Alberto Bagnai, il responsabile economico della Lega in odor di nomina ministeriale. Picchia durissimo, ancora una volta, contro l'Unione Europea. Lo fa a Mezz'ora in più, il programma della domenica pomeriggio condotto da Lucia Annunziata su Rai 3, dove afferma che "in questo momento c'è evidentemente bisogno di creare un incidente che tenga l'Italia sotto un sostanziale potere di ricatto: ti faccio la procedura se tu non accetti una serie di cose. A questo atteggiamento ricattatorio, mafioso, se dovessero evidenziarsi dinamiche di questo tipo, non dico che siano di questo tipo, ma se si dovesse vedere che l'attacco al nostro paese è pretestuoso, sono il primo a dire, ma lo farebbe senza che nessuno glielo dica, che il ministro Tria opporrebbe un fermo no". Leggi anche: "Le sanzioni? Potremmo non pagare": Bagnai sfida l'Europa Dunque, sulla sua contrarietà all'euro, Bagnai spiega: "Abbiamo un contratto di governo ma non penso di poter decidere da solo i destini del Paese; non rinnego nulla di quanto ho scritto da un punto di vista scientifico ma bisogna rispettare il contratto di governo". Infine anche un commento sulle indiscrezioni giornalistiche che lo vedono in pole position per diventare ministro degli Affari Europei, nomina chiaramente ostile ai burocrati di Bruxelles: "Non avrei né reticenze né ambizioni se mi venisse chiesto", ha affermato Bagnai. Infine, il leghista ha sottolineato che nel governo si sono liberate, oltre al dicastero degli Affari europei, due poltrone da sottosegretario, un indizio circa il fatto che, alla fine, possa essere "dirottato" verso quell'incarico.

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