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Tutto come previsto, Becchi: la soffiata certa: "La crisi? Subitissimo"

Maria Pezzi
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Il professore Paolo Becchi, in una intervista al Sussidiario, dà la sua lettura dei fatti. Sente odore di crisi. Gli fanno notare che per tornare alle urne manca solo un piccolo dettaglio: che Mattarella sciolga le Camere. "Tutto il quadro politico sta cambiando", dichiara il professore, "FI è destinata a sparire, lacerata da una scissione profonda; il Pd di Zingaretti non è il Pd di Renzi e i parlamentari sono di Renzi; i rapporti di forza tra Lega e 5 Stelle sono di fatto esattamente rovesciati dopo le europee. Nel paese reale c'è una maggioranza diversa rispetto a quella che c'è nel governo. Inoltre se in Parlamento si aggregano forze diverse da quelle della maggioranza nata con la legislatura, non sarebbe giusto interrogare nuovamente il popolo con le elezioni anticipate?" Dunque quando?  Nella primavera 2020? Risponde Becchi: "A questo punto il prima possibile. Meglio una fine spaventosa di uno spavento senza fine".

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