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Matteo Salvini, lancio di escrementi contro il leghista: schifezza prima del comizio

Maria Pezzi
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Era lo stabilimento che ieri doveva ospitare Matteo Salvini e qualche democratico oppositore ha pensato bene di coprirlo di escrementi. Nella notte tra mercoledì e giovedì, in polemica con la visita del ministro dell' Interno a Fossacesia, in provincia di Chieti, dei vandali hanno gettato pietre ed escrementi all' interno del Twin Beach che avrebbe dovuto ospitare il leader del Carroccio. Presi dalla loro impresa, i neo partigiani non hanno neanche letto l' avviso che spiegava che la visita era saltata per impegni istituzionali di Salvini e hanno portato a termine il loro coraggioso proposito. «Venire al Twin Beach a buttare escrementi e pietre sulla nostra struttura è da vigliacchi», commenta su Facebook il titolare dello stabilimento, Donato Di Campli. Per approfondire leggi anche: Matteo Salvini a valanga in piazza «La nostra è una attività commerciale e come tale accoglie tutti senza alcun colore politico» spiega Di Campli che ha pubblicato anche la foto di alcuni biglietti, lasciati dai vandalicon riferimenti al decreto sicurezza bis. «Abbiamo investito tanti soldi sul nostro territorio e di certo non ci facciamo intimidire», conclude l' imprenditore. Che ha ricevuto la solidarietà delle autorità locali. «Buttare escrementi e pietre su una attività commerciale che avrebbe dovuto ospitare il ministro dell' Interno», è stato il commento, «non è solo un attacco alla democrazia, ma una grave mancanza di rispetto nei confronti del lavoro e del sacrificio di coloro che hanno investito economicamente per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Salvini può piacere come non piacere. Ma nel rispetto del principio democratico, chi non ha voglia di vederlo o sentirlo rispetti, invece, chi ne ha interesse. Episodi come questo non ci intimidiscono, ma ci spronano a fare sempre meglio ed aumentano la voglia di cambiamento». di Lo.S. 

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