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Open Arms, Matteo Salvini vara la "linea durissima". Cosa c'è dietro: terribile sospetto politico su Pd e M5s

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Caterina Spinelli
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A Matteo Salvini nessuno toglie dalla testa l'obiettivo del possibile governo M5s-Pd: "riaprire i porti". Dopo il via libera allo sbarco della Open Arms da parte del ministro pentastellato (della Difesa) Elisabetta Trenta e del Tar del Lazio, per il leghista si tratta di una vera crociata. È stato proprio il leader del Carroccio il "colpevole" dell'apertura della crisi dell'esecutivo con Luigi Di Maio, in qualche modo va punito. Questo il pensiero dei Cinque Stelle. E così - rivela Il Corriere della Sera - non c'è niente di meglio che toccare il punto suo più debole: l'immigrazione.  Leggi anche: Pd, la zampata impensabile: ecco chi mettono come premier "Staremo attenti perché non si crei un'alleanza innaturale, una coppia contro natura tra Pd e 5 Stelle, tra Renzi e Grillo per riaprire i porti italiani" ha riferito il ministro dell'Interno. Intanto il premier Giuseppe Conte e la Trenta sono in contatto per capire cosa fare, senza alzare una palla che Salvini potrebbe schiacciare con facilità. Le due navi della Marina sono pronte a prendere in carico i minori a bordo, mentre l'ennesima ong, la Ocean Viking, si avvicina. 

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