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Sergio Mattarella, la rivelazione dell'amico Castagnetti: "Non c'è tempo per fare il governo Pd-M5s"

Giulio Bucchi
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Secondo Matteo Salvini c'è solo il "10% di possibilità che si torni al voto subito". Probabile, molti la pensano così. Ma non è detto che Sergio Mattarella alla fine dia via libera al governo Pd-M5s. Ne è convinto Pierluigi Castagnetti, uomo di centrosinistra e grande amico del presidente della Repubblica. Uno che ne ha vissute molte, tra Quirinale e Palazzo Chigi. Intercettato da Augusto Minzolini, nel suo retroscena sul Giornale, si mostra pessimista al riguardo: "Io vorrei una legge elettorale proporzionale, ma per approvarla ci vuole un governo. Ed è difficile. Troppe le distanze tra il Pd e i grillini. Poco il tempo a disposizione per ridurle". Leggi anche: Di Maio-Zingaretti, la prima telefonata dopo la crisi. "Chi farà il premier", tre nomi e una sorpresa Il presidente della Repubblica, questo è certo, non concederà molto tempo: consultazioni-lampo entro 48 ore ed entro lunedì prossimo si aspetta il nome del possibile premier di un governo politico che dovrà in ogni caso essere "di lungo respiro", non certo una botta da 6 mesi e via. È in fondo questa la speranza di Salvini, anche se dietro l'angolo ci potrebbero essere altre brutte notizie: la priorità del Colle sono i conti, la manovra d'autunno, la sterilizzazione dell'Iva. Prima dello scioglimento delle Camere e delle elezioni anticipate, difficile che il presidente non cali sia pure a malincuore l'asso del "governo istituzionale" o "del presidente", magari puramente "di scopo", piegando i più "responsabili" tra i partiti in Parlamento. E spesso "responsabilità" fa rima con "convenienza". Quella di rinviare il voto al più possibile. 

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