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Luigi Zanda, brutto sospetto su Luigi Di Maio: "Non ha ancora chiuso con Matteo Salvini"

Cristina Agostini
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"Di Maio accusa gli altri di volere le poltrone, ma il poltronista casomai è lui" e soprattutto "non ha mai chiuso con la Lega". Luigi Zanda, tesoriere dem, in una intervista a La Repubblica, attacca il leader del Movimento 5 stelle con cui il Pd sta trattando per un governo giallo-rosso: "I 5 Stelle e il Pd sono molto diversi, direi che sono alternativi. Se oggi è diventato possibile immaginare un governo insieme, è solo perché bisogna difendere l'Italia dall'attacco alla democrazia parlamentare tentato da Salvini e poi perché la nostra condizione economica e sociale è così grave da rendere molto pericoloso rimanere senza governo". Leggi anche: "Fatti passi avanti ma ora...". Pd-M5s, l'ultima pagliacciata: come ci prendono in giro Certo, "fare un governo con i 5Stelle è una impresa difficile e rischiosa", dice. "L'ultima uscita di Di Maio rende la scalata per il nuovo esecutivo proibitiva. E si sa che, di proibitivo in proibitivo, le cose possono diventare impossibili. Vogliamo ricominciare con la chiusura dei porti? Con le visite ai gilet gialli? Con la pseudo legittima difesa?". E poi c'è un sospetto: "Di Maio ha rivendicato l'attività del suo governo con Matteo Salvini. Questa posizione può fare pensare che i suoi rapporti con la Lega non siano chiusi per sempre. D'altra parte, se proprio vogliamo parlare di poltrone, c'è una ripetuta sottolineatura dell'offerta avuta da Salvini di fare il presidente del Consiglio".

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