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Giorgio Napolitano benedice il governo Conte-bis: "Se avessi potuto, avrei votato la fiducia"

Davide Locano
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Il governo dei poteri forti, ha detto qualcuno riferendosi all'esecutivo del Giuseppe Conte-bis che ha incassato ieri, martedì 10 settembre, la fiducia anche al Senato (dopo aver incassato nei giorni scorsi diversi commenti entusiasti che arrivavano da Bruxelles e dintorni). E tra gli altri, a Palazzo Madama, anche Mario Monti - perfetta incarnazione dei già citati poteri forti - ha accordato la sua fiducia al governicchio dell'inciucio. Già, il Loden, mister Europa, l'economista amato da banchieri e da Bruxelles e che invece tutta Italia ricorda per la tempesta mortifera di tasse che aveva imposto ai tempi del suo governo. Leggi anche: Conte-bis? No, nuovo governo Monti: ecco il programma E Monti non è solo. Già, perché nel giorno della fiducia anche un altro senatore a vita, assente, ha fatto arrivare il sostengo al governo seppur soltanto a parole. Si parla di Giorgio Napolitano, il presidente emerito della Repubblica, il quale per ragioni di salute è costretto a casa e ha dovuto disertare l'aula. In un messaggio, però, Re Giorgio ha scritto: "Sono dispiaciuto che le mie attuali condizioni di salute non mi consentano oggi di prendere parte alla seduta del Senato sulla fiducia. Intendo però rendere noto il mio orientamento, favorevole alla nascita del nuovo governo, pur di fronte a oggettive difficoltà e alla necessità di meglio definire convergenze politiche e programmatiche e la loro tenuta nel tempo", ha concluso Napolitano. Insomma, anche lui appoggia i giallorossi: qualcuno aveva dei dubbi al riguardo?

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