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Matteo Salvini, la rivelazione di Alessandro Di Battista: "I suoi alle spalle gliene dicono di peste e corna"

Caterina Spinelli
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Alessandro Di Battista rompe il silenzio dopo l'alleanza tra Cinquestelle e Pd: "Speriamo bene, che vi devo dire? Non è un segreto di Stato il fatto che io sia scettico, conosco il Partito democratico - spiega a Dritto e Rovescio su Retequattro -. Mi auguro il meglio". Quanto al premier Conte aggiunge: "Aspetterò di vedere e giudicherò i risultati". Ma il grillino non risparmia neppure l'ex alleato: "Personalmente Salvini mi ha deluso quando si è dimostrato molto pavido di fronte a quelli che sono i poteri forti. Ho sentito un'intervista ad Andrea Orlando in cui dice che, in questo Paese, i poteri forti non esistono. Invece si chiamano De Benedetti, Benetton, Caltagirone, Malagò... sono questi i miei avversari. Per me il Pd resta il partito garante di questo sistema". Leggi anche: Dibba, proposta indecente: "Io con la Boschi?..." "È vera la storia che Salvini ha proposto a Luigi Di Maio di fare il premier - assicura Di Battista - lo posso garantire da fonti dirette. Fondamentalmente lui ha avuto lo stesso vizio di Renzi: un'ubriacatura di potere. Un'arroganza tale che l'ha fatto sentire il re del mondo. Tanta gente ai suoi comizi, tante foto... si è sentito amato più di ogni altro, ma ha sottovalutato le regole parlamentari e ha commesso un autogol clamoroso. Si è montato la testa e ha preso una craniata". E ancora: "Ho rapporti diretti con ex ministri e politici della Lega, pubblicamente sono compatti e difendono il Capitano poi, privatamente, ne dicono di peste e corna".

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