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Giuseppe Conte stoppa la Pd Paola De Micheli: "Non andarci". Retroscena sulla Tav: "Per non irritare il M5s"

Giulio Bucchi
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Formalmente la Tav ha fatto cadere il governo di Lega (favorevole) e M5s (contrario). E sull'alta velocità in Valsusa rischia grosso anche il nuovo governo di Giuseppe Conte, visto che i 5 Stelle non hanno cambiato idea mentre il Pd è, come la Lega, a sostegno del progetto. Forse per questo alla cerimonia di conclusione dei lavori del primo tratto del tunnel di base della Torino-Lione, in terra francese, il governo ha pensato bene di non inviare nessun proprio rappresentante, mentre il ministro francese dei Trasporti Jean Baptiste Djebbari sorrideva a favore di telecamere. Da questa parte delle Alpi la presenza della ministra dem Paola De Micheli o di qualsiasi altro esponente politico avrebbe causato uno scossone nella maggioranza. Assenza decisamente rumorosa, giustificata dall'organizzazione franco-italiana, spiega Repubblica, con un imbarazzante "difficoltà a far coincidere le agende".  Leggi anche: "Ha solo sbagliato Ministero". Specchia, ritratto indiscreto di Toninelli In realtà, spiega un retroscena del quotidiano diretto da Carlo Verdelli, la De Micheli avrebbe voluto essere presente lunedì mattina "ma sarebbe stato lo stesso presidente Conte a fermarla" per non irritare i 5 Stelle. Conclusione tragicomica: "L'opera va avanti ma a Roma pensano che sia meglio non farlo sapere troppo in giro".

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