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Otto e Mezzo, Vittorio Sgarbi a Lilli Gruber: "Parli del figlio di Salvini, ma sullo stupro di Grillo jr..."

Davide Locano
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Nel giorno del taglio ai parlamentari approvato alla Camera, in studio a Otto e Mezzo di Lilli Gruber in onda su La7, ecco Vittorio Sgarbi. Ospitata fortunata: il critico d'arte, solo poche ore prima, era stato protagonista di un infuocato intervento a Montecitorio in cui riferendosi alla sforbiciata aveva parlato di "stupro del Parlamento". Il punto è che per Sgarbi si è trattato di "voto di scambio tra M5s e Pd", tesi che sostiene da tempo. Ma non solo. Da altrettanto tempo sostiene che il governo giallorosso sia nato anche per coprire e far passare in sordina le accuse di stupro piovute contro il figlio di Beppe Grillo la scorsa estate. E Sgarbi a Otto e Mezzo torna sulla tesi: "Avete parlato tutto il giorno per due settimane del figlio di Matteo Salvini sulla moto d'acqua al Papeete e per soli quattro minuti del figlio di Grillo". Ovviamente, la Gruber si schiera contro Salvini e Sgarbi e in difesa dell'esecutivo: "Non ne abbiamo parlato perché sono due cose completamente diverse". E Sgarbi ribatte: "Ma il governo è nato per coprire quello". La Gruber: "È una sua tesi, non c'entrano niente quelle vicende". "C'entrano eccome", conclude Sgarbi. E al di là dei collegamenti ipotizzati dal critico d'arte, resta in effetti la sproporzione tra quanto si è parlato del figlio di Salvini e di quello di Grillo. Sproporzione che per Lilli Gruber, ovviamente, è giustificata... Leggi anche: Otto e Mezzo, Paolo Mieli su Matteo Renzi: "Qual è il suo vero obiettivo"

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