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Venezia, Massimo Cacciari: "Città inondata, io sono l'unico innocente. La colpa è di FI, Lega e Mose"

Cristina Agostini
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Massimo Cacciari è sempre stato contro la realizzazione del Mose, l'opera ingegneristica non ancora ultimata che dovrebbe salvare Venezia dall'acqua alta. E ora che la città è in ginocchio per la marea record, l'ex sindaco dice: "Nulla di nuovo, tutto questo si conosceva quando si è deciso di buttare via i soldi con il Mose. Esisteva un progetto importante di rialzo di piazza San Marco e di contenimento delle acque per preservare la Basilica da questo fenomeno. Era possibile farlo ma poi tutti i soldi per la manutenzione della città sono stati spesi per il Mose e ora chi è causa del suo mal pianga se stesso". Leggi anche: "Questa è acqua di mare, le conseguenze drammatiche". Apocalisse-Venezia Insomma il Mose è inutile e Cacciari è l'unico che a suo dire aveva capito tutto: "La questione era stata affrontata, c'era già un progetto di massima con cui ci si trovava anche d"accordo". E adesso "la responsabilità è di tutti i governi che si sono succeduti: della Lega, di Forza Italia e di tutti quelli che hanno sostenuto questa strada. Forse gli unici innocenti sono il sottoscritto e i suoi collaboratori che fino all'ultimo si sono opposti al Mose". 

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