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Sardine, Simone Di Stefano di CasaPound: "In piazza con loro". La mossa spacca il movimento anti-Salvini

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Alle dichiarazioni del referente romano delle sardine, Stephen Ogongo - che ha invitato tutti, compreso Casa Pound, a manifestare sabato 14 dicembre in Piazza San Giovanni- ha immediatamente replicato Simone Di Stefano. Il leader di Casa Pound si mostra sorpreso dall'apertura delle sardine, ma accetta l'invito in nome del dialogo. "Le sardine - afferma Di Stefano- sinceramente mi sembrano un contenitore vuoto e manovrato dalla sinistra ma noi siamo pronti ad andare in piazza, senza bandiere [...] per portare le nostre idee su ius soli ma anche su casa e lavoro che dovrebbero essere temi cari alla sinistra". Però ci tiene a precisare: "Noi 'Bella Ciao' non la cantiamo". Ma l'asse trasversale non convince i sardini, anzi ne ha scatenato le proteste. Leggi anche: Sardine, l'ex fedelissimo di Gianfranco Fini: "Sono un po' di destra". Nicola Porro: "Ora si capisce tutto" In queste ore, la comunità social delle sardine è in rivolta. Mentre il leader Mattia Santori è invitato a correggere il tiro sull'invito a Casa Pound, la base si indigna: "Se c'è Casa Pound, io non vengo" ; "Mai con i neofascisti" ; "Siamo antifascisti, a differenza di quelli di Casa Pound. Qualcuno chiarisca", si legge nei profili Twitter delle sardine. La vicenda continuerà a far discutere e rischia di creare una crepa tra il popolo delle sardine. Potrebbero spaccarsi prima di diventare partito: sembra abbiano già appreso qualcosa dalla sinistra italiana.

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