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Berlusconi, i conti a Marina e Pier Silvio

Secondo indiscrezioni il Cav ha conferito la procura ai figli Marina e Pier Silvio perchè possano operare sui conti correnti e sui fondi di cui è titolare

Lucia Esposito
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Silvio Berlusconi non molla. Non lo ha fatto dopo la sentenza di condanna per Mediaset. Convinto della sua innocenza, Berlusconi non solo non si è dimesso da senatore ma non ha neanche chiesto la grazia a Giorgio Napolitano. In un braccio di ferro virtuale il Cavaliere si aspettava dal Colle l'atto di clemena che credeva di meritare. Invece il Colle gli ha chiuso la porta in faccia e Palazzo Madama pure. Pd e Movimento Cinque Stelle hanno votato per la sua decadenza. Lui pensa al futuro ma intanto, come un buon padre di famiglia, si cautela. Sa che adesso è più esposto. Senza lo scudo parlamentare può finire in cella, può essere intercettato come un cittadino "normale".  Buon padre di famiglia E così secondo indiscrezioni ha conferito la procura ai figli Marina e Pier Silvio affinché possano operare in autonomia sui conti correnti e sui fondi di cui è titolare in cinque diverse banche. Rispunta la carta Barbara per le aziende, il Milan soprattutto dove continuano a rimbalzare le voci di un addio di Adriano Galliani. . "Con la violenta estromissione di mio padre dal Parlamento, avvenuta attraverso norme incostituzionali e palesi violazioni regolamentari, gli avversari politici si illudono di avere la strada spianata verso il potere", ha detto Barbara dopo la decadenza. Resta ancora aperta la domanda sull'erede politico dopo la separazione di Alfano e considerato che il Cav non potrà ricandidarsi personamente, resta aperto il rebus del successore. E molti sono pronti a scommettere che si tratterà di qualcuno che porta il cognome Berlusconi. Marina ufficialmente continua a negare la sua discesa in campo, ma le voci su una sua condidatura continuano a circolare...

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