Chiara Rizzo e Amedeo Matacena. L'ultima notte, prima della separazione in un monolocale a Dubai. La bella modella, bionda e magnetica, spumeggiante come una coppa di champagne ha deciso di salire sul volo che l'ha portata a Nizza e quindi all'arresto. Il Corriere della sera ha ricostruito l'ultima sera della coppia: "Dai, Amedeo, parti con me. Torniamo insieme in Italia", ha provato a insistere lei. Ma l'ex parlamentare di Forza Italia, condannato in via definitiva e da un anno in attesa di estradizione, ha deciso di non consegnarsi alla giustizia. Non adesso. ""E' stata una notte di lacrime e abbraccia, abbiamo pianto insieme", ha raccontato la Rizzo appena arrivata in Italia. Lui avrebbe cercato di trattenerla con ogni mezzo: "No, Amedeo, io devo tornare. Non farò come te, non farò la scelta che non ti ho mai perdonato. Vedrai, chiarirò tutto io. Ho ancora fiducia nella giustizia italiana. Eppoi il nostro bambino non può stare solo a Montecarlo. E se andrò in prigione ho già preparato una lettera per Francesca (sua figlia ventenne, nata dal primo matrimonio della Rizzo, ndr) in cui le scrivo: da questo momento prenditi cura del tuo fratellino". Matacena, pur capendo la scelta della moglie, si dice distrutto. Al momento dell'ultimo bacio - sempre secondo quanto scrive il Corriere - ha consegnato un paio di occhiali per suo figlio, quelli che lui desiderava da tempo. E così, con un ultimo abbraccio, i due si sono separati. Matacena ha spiegato che la moglie è andata a Dubari "solo per firmare le carte del divorzio" ma gli inquirenti pensano che dietro questa apparente separazione ci sia un trucco per mettere al sicuro dalle confische e dai sequestri l'immenso patrimonio di famiglia che si aggira sui 50 milioni di euro in liquidità.