Brunetta all'attacco di Renzi: "Figlio di..."

Il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio scatenato. E ce n'è pure per Monti
di Matteo Legnanidomenica 30 marzo 2014
Brunetta all'attacco di Renzi: "Figlio di..."
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Due mesi-due alle elezioni europee del 25 maggio. E Renato Brunetta celebra la ricorrenza nel Mattinale, la nota politica del gruppo di Forza Italia a a Montecitorio, in cui va all'attacco di Matteo Renzi partendo dai risultati delle elezioni amministrative in Francia, che hanno visto il successo del Front National di Marine Le Pen e dei partiti anti-europeisti. "La vittoria del Front National in Francia è la sconfitta dell’Europa tedesca. Non è solo un segnale, è uno smottamento dell’asse di potere che tiene sotto schiaffo il Continente, ed è costituito dalla coppia diseguale Germania-Francia, dove Parigi si è spartita privilegi accettando in cambio la propria subordinazione a Berlino. Ora Renzi ha poco da fingere di essere per il cambiamento dello stato delle cose a Bruxelles e a Strasburgo. Non finga e non menta, per favore. Il potere improvvido e semigolpista di Renzi". Più in soldoni: "Matteo è figlio di Angela. La Cancelliera per caricare l’Italia di pesi insostenibili durante la crisi economica l’ha occupata politicamente con la propria quinta colonna, mandando a gambe all’aria la nostra democrazia. Lo dice la storia. Nel 2011 fu il duo Merkel-Sarkozy ad aggredire l’Italia con l’arma impropria dello spread, costruita ad arte per buttare giù il governo legittimo di Silvio Berlusconi. M&S usarono della inerzia complice del Presidente della Repubblica Napolitano per imporci Mario Monti, gran figlio di golpe e promotore delle politiche di austerità che hanno tragicamente peggiorato la nostra condizione. Letta (non eletto) ha continuato in quella logica, tradendo la promessa delle larghe intese di pacificazione nazionale, e Renzi ora è arrivato a capeggiare l’esecutivo grazie a primarie private di un partito sfasciato. E questo stesso Renzi pretenderebbe di rappresentare la rivincita dell’Italia? Ma dove? Ma quando? Proiettale da un’altra parte le tue slides, please".