In certe occasioni, sarebbe meglio tacere. O meglio, sarebbe stato meglio tacere. Il protagonista del pirotecnico autogol è Dario Franceschini, da pochi giorni ministro della Cultura nel governo di Matteo Renzi, l'ultimo leader nel nome del quale si è convertito (dopo Veltroni, dopo Bersani e dopo Enrico Letta). Ecco, Franceschini nel 2010, in un intervento di fuoco che vi riproponiamo nel video, si scagliava contro l'allora ministro della Cultura del Pdl, Sandro Bondi. Ne chiedeva con veemenza le dimissioni, invocava una mozione di sfiducia. Il motivo? I crolli di Pompei, il sito archeologico sempre più malmesso. Intemperie, pioggia e incuria devastavano Pompei. Esattamente quello che sta accadendo in queste ultime ore: tre crolli in tre giorni, uno sabato, uno domenica e uno nella mattinata di lunedì 3 marzo. E ora Franceschini che farà? Interverrà alla Camera per chiedere le sue dimissioni?
