Sabato 4 gennnaio i due azionisti di maggioranza del governo Conte 2 (Zingaretti e Di Maio), si sono incontrati a Palazzo Chigi ma hanno fatto sapere del loro colloquio, durato quarantacinque minuti, solo a cose fatte. Un minivertice svoltosi "in un clima molto positivo e costruttivo", hanno fatto sapere i rispettivi staff, senza però entrare nel dettaglio dei contenuti affrontati. I nodi da sciogliere sono tanti. A partire da quello sulla giustizia, sul quale i dem e il ministro grillino Alfonso Bonafede sono su fronti opposti. Un altro punto su cui la maggioranza dovrà trovare la quadra è l' economia. Italia viva insiste nel cancellare quota 100 e rivedere il reddito di cittadinanza, ma M5S non ci sta. E sicuramente dal summit improvvisato non uscirà nulla di buono. Finora il governo ha accumulato crisi e aumentato le tasse. Bocciato senza appello. Come scrive domenica 5 gennaio su Libero, Antonio Socci. Per approfondire leggi anche: Vittorio Feltri censurato e silenziato per la battuta su Zingaretti "Un tempo, degli esecutivi particolarmente dannosi, si diceva: "buoni a nulla, ma capaci di tutto". Ma il ConteBis a quanto pare supera - in negativo - tutti i peggiori governi della storia repubblicana. I primi cento giorni della sua vita, che di solito trascorrono come una luna di miele, sono stati invece una luna di fiele: i partiti governativi sono stati divisi su tutto, in lite fra loro e al proprio interno, perdendo parlamentari e ministri, fra scissioni e dimissioni, senza alcuna idea condivisa sul Paese, sul suo futuro, sul ruolo nel mondo e perfino in Europa (ormai l' Italia nella Ue è ridotta a fare la cameriera della Merkel e di Macron). Oltretutto, scrive Socci, con un livello di sfrontatezza mai visto dal momento che non nascondono di essersi coalizzati (fra nemici acerrimi) solo per due motivi: impedire alla maggioranza degli italiani di mandare al governo il centrodestra e fare l' abbuffata di nomine della primavera.