Cav, la rimonta è compiuta:"Il Pdl ha raggiunto il Pd"Monti invece è al palo

Sondaggi, Berlusconi esulta su Twitter: "Siamo a un soffio dalla sinistra". Il Prof, al contrario, viene abbandonato anche dagli sponsor
di Giulio Bucchidomenica 20 gennaio 2013
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

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Silvio Berlusconi avrebbe completato la rimonta. Il profilo twitter dei sotenitori del Cav, "@berlusconi2013", ha diffuso un sondaggio SpinCon che darebbe il Pdl ormai vicino al Pd e la coalizione di centrodestra ad un soffio dal centrosinistra. Per SpinCon la coalizone del Cav recupera 8 punti in un mese e si porta in partità. Il Pdl tornerebbe al 20% e la coalizione sarebbe quasi al 32%. Bersani sarebbe appena due decimali sopra con Pd e Sel in calo. L'effetto post-Santoro continua a farsi sentire e la cavalcata di Silvio è senza fine. Tra gli azzurri c'è entusiasmo. Da parecchie settimane Silvio aveva avvisato che i sondaggi lo davano in crescita. Ora ci sarebbe la prova definitiva. Del resto tutte le manovre di Bersani per compattare un improbabile fronte antiCav che va da Monti a Vendola sembrano un chiaro segnale di allarme che è scattato in via del Nazareno.  Prof al Palo - E in parallelo risulta che l'inciucio con Bersani fa male, malissimo a Mario Monti. Secondo l'ultimo sondaggio Swg Pdl e Lega, trainati da Berlusconi, salgono di un punto a quota 26,1%, mentre il Pd ne perde due ma resta primo partito, a quota 32,6 per cento. E il centrino? Fermo, immobile, al 13 per cento. Ancora dietro al pur calante Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Dopo l'intesa sotterranea con i democratici, una sorta di accordo tra gentiluomini per non picchiarsi troppo in campagna elettorale (anche se Bersani ha smentito: "Nessun patto segreto"), il professore ha continuato a stuzzicare Berlusconi ottenendo in cambio ben poco.  Addio sponsor - Anzi, perdendoci. Per esempio, il sostegno degli industriali e degli imprenditori. Da Tronchetti Provera a Diego Della Valle, suoi grandi sponsor, dall'ex presidente di Confindustria Giovani Anna Maria Artoni a Carlo D'Asaro Biondo, numero uno di Google per il Sud Europa, sono tutti rimasti decisamente delusi dalle facce note e arcinote di cui il professore ha imbottito la sua Lista alla Camera. Politici, mestieranti dei palazzi, qualche lustrino buono per i giornali (tipo Valentina Vezzali e Annalisa Minetti). Per ora, a fianco di Monti, rimane ancora Luca Cordero di Montezemolo, ma in posizione defilata (non è candidato né farà parte dell'eventuale governo). Uno smarcamento avvenuto in tempi non sospetti, ma che ora suona sinistro.