Elezioni: Gs presenta candidati, Caligiuri 'siamo l'unica novita''

giovedì 31 gennaio 2013
Elezioni: Gs presenta candidati, Caligiuri 'siamo l'unica novita''
2' di lettura

Catanzaro, 31 gen. - (Adnkronos) - "Un progetto politico per dare voce alle ragioni del Sud nell'ambito dell'unita' nazionale, formando nuova classe dirigente". E' cosi' che il Coordinatore Regionale della 'Lista Scopelliti' Mario Caligiuri ha esordito stamattina in occasione della presentazione della lista Grande Sud avvenuta al T Hotel di Lamezia Terme. Sono intervenuti anche i capolista di Camera e Senato, Alberto Sarra e Giovanni Bilardi, e Francesco Saccomanno, Coordinatore regionale di "Grande Sud" e candidato alla Camera. Presenti, in una aula gremita, quasi tutti i 30 candidati al Parlamento. "Ci troviamo in un momento difficile della vita politica ed economica dell'Italia - ha affermato Caligiuri - e a peggiorare la situazione c'e' una legge elettorale che favorisce l'ingovernabilita'. Le cose sono peggiorate con il fallimento governo tecnico di Monti: il debito e' cresciuto e con esso anche la disoccupazione, l'inflazione e la pressione fiscale. Per non parlare dell'Imu, utilizzata per un importo di poco minore praticamente per risanare le perdite del Monte dei Paschi di Siena". "Leggo di sondaggi che non tengono conto del partito piu' grande - ha aggiunto Caligiuri - quello del non voto che alle ultime elezioni regionali in Sicilia ha superato il 52 per cento. Numeri che possono stravolgere l'esito delle elezioni. Dobbiamo intercettarli. La Calabria e' un posto lontano dal paradiso. Amministrare qui e' difficile, sempre alle prese con problemi tremendi: istituzioni che funzionano poco e la pervasivita' della criminalita' organizzata. Ma soprattutto abbiamo un problema storico, causa di ogni fallimento: la classe dirigente. Il Presidente Scopelliti, che ha scelto di non candidarsi perche' non e' un uomo che abbandona la nave avendo assunto un impegno con gli elettori, si sta muovendo con decisione su ogni fronte, dalla sanita' ai fondi europei. Ma i problemi ereditati sono pesanti. Questo non e' un alibi, ma al contrario e' un impegno a lavorare di piu"'. (segue)