Il Pd pugnala ancora Bersani,per lui un ripostiglio al Nazareno,e Pier preferisce lo sfratto...

L'ex segretario democratico resta senza scrivania nella sede del partito. Gli avevano dato una stanza due metri per uno. Lui, offeso, ha preferito mollare tutto
di Ignazio Stagnodomenica 29 settembre 2013
Tutti i dubbi di Bersani

Tutti i dubbi di Bersani

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Uno sgabuzzino. E' questo il posto risrevato a Pier Luigi Bersani in largo del Nazareno. La parabola discendendente dell'ex segretario democratico non si arresta. Dopo l'umiliazione di una campagna elettorale fallimentare arriva pure lo sberleffo dei suoi "compagni" di partito. Due metri per uno. Un ripostiglio per ufficio. Quando Bersani ha visto il suo nuovo studio a Roma nella sede del Pd è rimasto senza parole. Rancoroso e irritato ha rifiutato quello spazio angusto e ha protestato col partito perchè quella collocazione per un ex segretario e un ex candidato premier è davvero umiliante. Chi abbia deciso di confinare Pier in un ripostiglio, non è dato sapere. Ma in largo del Nazareno le voci girano veloci accompagnate da venti velenosi: "Sono stati i renziani", si mormora. Ma lui, Bersani, non ci sta e allora ha rifiutato il posto. Così fin quando non ci sarà un nuovo ufficio per lui, Pier resta l'unico ex segretario senza una poltrona in largo del Nazareno. Sfrattato da tutto e da tutti. La rottamazione si fa anche con sedie e scrivanie. (I.S.)

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