Roma, 29 apr. (Adnkronos) - "Dedicare il numero prossimo a Letta? Ci sta, ci sta!, del resto co' pisani....". Mario Cardinali, direttore de 'il Vernacoliere', l'ultraventennale "mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto, in vernacolo livornese e in italiano", come si legge sul sito della pubblicazione, si sfrega le mani al pensiero di quel che potra' pubblicare nel prossimo numero, visto che, spiega all'Adnkronos, "in questo non s'e' fatto a tempo", sulle prime settimane di governo di Enrico Letta, nel solco della tradizione livornese di eterno sfotto' ai pisani, fra i quali rientra appunto per nascita il neo presidente del consiglio. Cosa l'aspetti sulle pagine del mensile che, dice il suo direttore, "non porta rispetto a re e papi, figuriamoci a un presidente del Consiglio, tanto piu' se pisano", Letta lo puo' facilmente prevedere alla luce del breve componimento poetico che 'il Vernacoliere' gli ha dedicato sabato sul propprio profilo Twitter: "gioca a sinistra ma e' 'ndemocristiano / 'no zio che fa da scendiLetta ar nano / come si nun bastasse, l'e' pisano..." "Al di la' delle battute campanilistiche, bisognera' vedere cosa fara' questo governo: prima che andiamo in stampa la prossima volta, nell'ultima settimana di maggio, sono sicuro che ne succederanno di belle. Un governo del Pd col Pdl, una volta si diceva che la realta' supera la fantasia, oggi supera l'incredibile. Ci sara' da ridere -conclude Cardinali- ma senza dimenticare che tanti italiani, sempre di piu', piangono per il posto di lavoro perso o che non riescono a trovare".