
Coronavirus, Giuseppe Conte e i troppi errori durante l'emergenza: la voce sull'aiuto di Mattarella

Augusto Minzolini boccia senza appello la gestione dell'emergenza coronavirus da parte del premier Conte. Lo fa oggi sul Giornale. Minzolini elenca i tanti errori fatti da Conte e prevede la fine del suo governo, dopo la fine dell'emergenza. "La sconfitta peggiore in questa strana guerra contro un nemico invisibile", scrive, "è stato quello stramaledetto week-end del 7-8 marzo, quando il governo annunciò un decreto per la chiusura della Lombardia che rimase in ballo per 25 ore, provocando però nel frattempo un esodo di massa verso il Sud che ha sparso potenziali contagiati per tutto lo stivale.
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Trascorse due settimane cioè il tempo della gestazione macabra del virus - da quelle 48 ore di follia, la matematica mortuaria del virus ha presentato il conto: abbiamo superato la Cina in decessi e nelle ultime 72 ore, abbiamo puntualmente segnato ogni giorno un nuovo record di morti quotidiani nelle statistiche dell'epidemia a livello globale". Infine il giornalista racconta che il Conte bis è in piedi grazie anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nonostante l'immobilismo del premier. "Ma se bisogna essere uniti, non si può essere inermi: se non si può cambiare governo, il governo, su consiglio (Mattarella) o motu proprio, deve cambiare una politica che si sta rivelando sbagliata".
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