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Alessandra Ghisleri: “Spazio per un partito della ricostruzione”. Avvertimento a Matteo Salvini e al M5S

Alessandra Ghisleri

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Non esistono più i partiti dei "vaffa" ma solo quelli dell'angoscia e gli elettori sono congelati, attendono "le decisioni della politica". Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research analizza su il Foglio l'attuale situazione politica in questo contesto di emergenza sanitaria ed economica da coronavirus. Nessuno, spiega la sondaggista, vuole sostituire il governo di Giuseppe Conte "che continua ad avere un gradimento buono. Prima di lui solo il Papa e Sergio Mattarella, ovviamente con cifre molto diverse” ed è tutto da rivedere il consenso di Matteo Salvini al Sud "dove il Covid ha colpito meno, ma ha esasperato la divisione Sud-Nord”.

Resta l'incognita Movimento 5 stelle: “Già prima dell’epidemia, il M5S scontava non l’esperienza ma le due esperienze di governo. Oggi è alle prese con un capo vicariante. Non c’è dubbio che va incontro a un destino da forza di compartecipazione e non più di maggioranza”. Secondo i dati della Ghisleri, il M5s registra un consenso molto vicino a quello di Giorgia Meloni con Fratelli d'Italia.  E Conte si farà un suo partito? “Gli indici lo premiano così come premiano Luca Zaia", continua la sondaggista. "Il rischio tuttavia è sempre l’effimero. Alla fine è necessario il presidio sul territorio”, inoltre "si coltiva la falsa illusione che i followers siano voti. Si tende a confondere la popolarità con la condivisione. Non è cosi”. 

 

 

Insomma, "gli italiani si sono sentiti schiaffeggiati da una comunicazione vaga e spesso contradditoria. Prendete le mascherine o i tamponi. Siamo passati dal dire che non occorrevano a sostenere che dovrebbero essere obbligatorie. Le uniche certezze sono state: lavatevi le mani, rimanete distanti, anzi, restate a casa. In tutto questo si è dimenticati dell’altra quotidianità, delle altre malattie. Un esempio sono i morti per infarto. Leggevo che aumentano. I cittadini si sono accorti che non esiste, tra le tante, una task force che vigili sull’aumento dei prezzi. Ma i prezzi di molti generi sono aumentati. Questo per spiegare che anche se non c’è il vaffa potrebbe nascere un partito nuovo in grado di raccogliere questa frustrazione”.

Quindi lo "scontento" potrebbe passare da Salvini ad altri fantomatici partiti, magari degli scienziati, dei virologi e dei medici. “Ho studiato partiti ben più fantasiosi. Del resto, il medico di famiglia si è rivelato decisivo. Non parlo solo dei medici che sono caduti nelle corsie, ma dell’iconico dottor Tersilli, quello di famiglia che, con le sue preziose visite, è riuscito a proteggere le piccole comunità. Potrebbero raccogliere voti. Non credo che lo faranno, ma non ci sarebbe nulla di strano”. Se il M5s dovesse spegnersi del tutto, conclude la Ghisleri, "si farà strada una sorta di movimento della restaurazione. Si chiederà, forse, ci si affiderà, a uomini che hanno dato dimostrazione di saper fare. Si chiederà di fare in velocità come per il Ponte Morandi”. 

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