Marco Travaglio e il Fatto contro Vittorio Colao, l'anti-Conte: "Lui salvatore della patria? Ha copiato quasi tutto"

sabato 25 aprile 2020
Marco Travaglio e il Fatto contro Vittorio Colao, l'anti-Conte: "Lui salvatore della patria? Ha copiato quasi tutto"
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Nello "sberleffo" sul Fatto quotidiano di Marco Travaglio, finisce sbeffeggiato Vittorio Colao, ex manager di Vodafone "assoldato" per la Fase 2 e già designato come possibile successore di quel Giuseppe Conte che per il direttore è intoccabile. "L'Agi ha pubblicato alcune indiscrezioni molto dettagliate sul piano Colao", si legge, "indiscrezioni che corrispondono a quelle raccolte anche dal Fatto. Curiosamente però corrispondono - in modo quasi pedissequo se si esclude, e non del tutto, le scelte grafiche e una certa passione per gli anglismi - anche col documento dell'Inail sulla valutazione del rischio verbalizzato al Comitato tecnico scientifico il 9 aprile".

Quindi: "Primo step: Manifattura + costruzioni + servizi"? Uguale uguale. I soggetti "iper suscettibili" (che se la rischiano di più)? Uguale uguale. I colori del rischio per settore dal verde al rosso? Quasi uguale uguale". Insomma, si conclude nell'articolo, "due sono state, pare, le proposte innovative degli esperti: tenere a casa tutti gli over 60 e conteggiare nei flussi delle riaperture (ad esempio per i trasporti) anche i lavoratori irregolari. Entrambe respinte con perdite". Infine: "Anche per scopiazzare con perizia documenti già esistenti, com' è noto, ci vuole una certa expertise, mentre per essere benedetto salvatore della patria mentre lo fai servono i media".

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