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Rocco Casalino, il sospetto nel M5s: il suo zampino dietro l'intervento di Ricciardi? Una manovra contro Di Maio

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La porcheria in aula alla Camera di Riccardo Ricciardi, il grillino protagonista del violentissimo intervento contro la Lombardia e la Lega che ha scatenato il caos in Parlamento, non è stata apprezzata neppure all'interno del M5s. Lo rivela l'Huffington Post, che dà conto di alcuni messaggi che circolavano nelle chat private dei grillini: "Che bisogno c'era di fare un intervento del genere?", si chiedevano in molti. 

 

 

Ma non solo. Le indiscrezioni puntano dritte dritte a Rocco Casalino. Il premier, Giuseppe Conte, aveva detto di non sapere nulla dell'intervento di Ricciardi. Possibile? "Mi sembrerebbe molto strano che, per un’informativa del capo del Governo, non ci sia stato nessuno scambio informale tra Palazzo Chigi e chi ha preparato il testo", sostiene un grillino citato dall'Huffpost. E un altro: "Il premier lo ha letto, se non lui almeno Casalino".

 

Insomma, il portavoce M5s ancora sul banco degli imputati. Il punto è che Ricciardi è esponente dell'area che sta più a sinistra del M5s, vicinissimo a Roberto Fico. Il sospetto, continua l'Huffpost, è insomma quello di una triangolazione tra il portavoce alla Camera, Conte e Casalino. L'obiettivo? Portare su posizioni sempre più antagoniste rispetto a quelle della Lega il M5s, a dispetto delle indicazioni di Luigi Di Maio, che continua ad essere tra i più perplessi per l'abbraccio ormai quasi incondizionato al Pd. 

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