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Open Arms, Paolo Mieli contro Giuseppe Conte: "Un magistrato vuole dire che era d'accordo, visto che applaudiva?"

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Duro nei confronti di Matteo Salvini, ma non fa sconti neppure a Giuseppe Conte. Si parla di Paolo Mieli, che fa il punto all'indomani del rinvio a giudizio del leader della Lega per il caso Open Arms. L'ex direttore del Corsera usa parole pesanti nei confronti di Salvini: "Fa il gradasso, dicendo che andare a processo e che sarà per lui un giorno di gioia. Io terrei un comportamento opposto: nelle aule di Giustizia - sottolinea sornione - si sa come comincia e si sa anche come finisce". Poi, però, la cannonata a Giuseppe Conte, che applaudiva in aula gli interventi di chi chiedeva di spedire alla sbarra il leghista. "Non c'è un magistrato che dica che il presidente del Consiglio era d'accordo, visto che applaudiva?", ricorda Paolo Mieli sottolineando che i fatti per cui Salvini verrà processato sono relativi al governo precedente, in cui Conte e Salvini lavoravano a braccetto e condividevano le decisioni.

 

 

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