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Giorgia Meloni, il piano sul Fisco: "Tasse, un taglio e per sempre". Palazzo Chigi nel mirino

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La storica questione meridionale si è trasformata in settentrionale a causa dell’epidemia da coronavirus. Gli amministratori e le imprese del Nord si sentono infatti discriminati, al punto da accusare il governo di aiutare solo il Sud con il decreto di agosto. Come la pensa Giorgia Meloni a riguardo? La risposta arriva tramite le colonne de Il Messaggero: “Le imprese del Nord hanno pagato un prezzo altissimo al Covid e quelle del Mezzogiorno lo hanno pagato ad un lockdown generalizzato che, numeri alla mano, si sarebbe potuto evitare. Gli 80 miliardi dei decreti Cura Italia e Rilancio sono stati dilapidati in mille rivoli con una logica assistenziale e in buona parte non sono arrivati alle imprese, né al Nord né al Sud. Quindi la decontribuzione in questa fase dovrebbe essere fatta per tutti. Poi una fiscalità di vantaggio per il Sud è sicuramente necessaria ma deve essere resa permanente e non durare pochi mesi. E soprattutto deve essere accompagnata da ingenti investimenti in infrastrutture materiali e digitali: alta velocità, autostrade, porti e interporti. E banda larga fino alle aree interne. Pensare che la scarsa attrattività del Sud per chi fa impresa si risolva con qualche mese di sgravi è un insulto all’intelligenza”.

 

 

Insomma, la Meloni ha idee molto chiare e parla da vera leader di partito che punta ambiziosamente a Palazzo Chigi. La fondatrice di Fdi ha poi ribadito che il divario Nord-Sud ha assunto “dimensioni inaccettabili non solo dal punto di vista sociale e dell’unità nazionale, ma soprattutto dal punto di vista di equilibrio economico-nazionale. Avere ampie zone del territorio sempre più povere, deindustrializzate e con scarse possibilità occupazionali diventa un enorme problema anche per l’economia del Nord, che si ritrova un’ampia fetta del proprio mercato naturale sempre più fragile. Per questo Fdi - ha chiosato la Meloni a Il Messaggero - da sempre sostiene un imponente piano di ammodernamento infrastrutturale del Sud e politiche serie occupazionali al posto delle inutili politiche assistenziali care alla sinistra e al M5s”. 

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