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Matteo Salvini terrorizza la sinistra. Alle regionali in Toscana spunta il Partito comunista

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In Toscana a sinistra del Pd, fioriscono le liste d'ispirazione falce e martello. C'è addirittura una lista che si dichiara erede dello storico partito di Togliatti e Berlinguer, riportando sulla scheda delle prossime regionali il simbolo con la falce e il martello. Lo fa Marco Barzanti, 51 anni, maremmano di Massa Marittima, geometra consulente aziendale con un'esperienza di assessore a Grosseto nel 2006, segretario del Pci toscano, che dovrà vedersela in questo particolare testa a testa fra compagni più o meno ex, con Marco Catello, segretario regionale del Partito Comunista di Marco Rizzo e con lo schieramento "Toscana a Sinistra" di Tommaso Fattori.

 

 

L'ultima volta, scrive il Giorno, che la bandiera rossa con la falce e il martello, sovrapposta alla bandiera italiana con la scritta Pci, è finita sulla scheda alle elezioni regionali in Toscana è stato nel maggio 1990. Il Partito comunista intanto è stato ricostituito nel 2016 a San Lazzaro di Savena a pochi chilometri dal complesso della Bolognina dove Occhetto nel 1989 interruppe la storia del Pci. La proposta dei nuovi comunisti italiani è il cambio della legge elettorale "che non sembra neanche conforme ai principi della Costituzione italiana, dal momento che assicura ai partiti già presenti in Consiglio regionale di essere alle elezioni senza quasi dover raccogliere firme, costringendo gli altri a raccoglierne migliaia", spiega Barzanti. Risultati? La risposta la daranno i cittadini, anche se il "sol dell'avvenire" sembra ormai tramontato

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