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Giuseppe Conte, il silenzio sospetto su scuola e regionali: "Sta per abdicare?"

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Giuseppe Conte è in fuga da ogni problema e il suo silenzio diventa sempre più debolezza. Lo scrive Il Giornale, secondo cui la sparizione pubblica del premier è il segnale di un governo allo sbando. L’inquilino di Palazzo Chigi fa bene a rimanere defilato sul referendum, dato che interessa ben poco agli italiani; colpisce invece il silenzio sui temi caldi, a partire dalla riapertura della scuola che dal punto di vista comunicativo è stata lasciata in balia di Lucia Azzolina. La quale è al centro delle polemiche da mesi e ormai delegittimata dalla sua stessa maggioranza, al punto che Conte in privato la considera “completamente inadeguata” e “assolutamente ingestibile”.

Forse è per questo che la lasciano fare, così avranno un capro espiatorio quando si verificherà il disastro sulla scuola: il premier non intende mettere la faccia su questo fronte, e non solo. Anche sull’emergenza sanitaria e sul problema dell’immigrazione clandestina sta tenendo un profilo bassissimo: secondo Il Giornale la ministra Luciana Lamorgese sarebbe molto infastidita per essere stata abbandonata a se stessa proprio mentre sono ripresi a gran ritmo gli sbarchi sulle nostre coste. Chissà se Conte insisterà sulla strategia del silenzio anche per le prossime due settimane, che saranno decisive per il suo governo: tra la riapertura delle scuole e le elezioni regionali (dove si profila un 4 a 2 per il centrodestra, con possibilità di pokerissimo in caso di conquista della rossa Toscana), l’esecutivo rischia grosso e di conseguenza anche Conte, che è molto irritato dalle voci su Mario Draghi, pronto a prendere il suo posto a Palazzo Chigi. 

 

 

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