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Alessandra Ghisleri avverte Matteo Salvini e Giorgia Meloni: "Occhio all'individualismo, il margine di vantaggio sul centrosinistra è ridotto"

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Quando guarda il centrodestra, Alessandra Ghisleri vede un paradosso: “Nei nostri sondaggi se si votasse oggi vincerebbe il centrodestra, con qualunque sistema elettorale. Il paradosso però è che i partiti di centrodestra sembrano più impegnati nella competizione interna che in quella con gli avversari esterni”. Forse perché hanno capito che è necessario riorganizzarsi per il futuro, dato che la spallata è fallita nelle ultime elezioni regionali e che il governo grazie ai miliardi del Recovery Fund è destinato ad andare avanti ancora a lungo, magari davvero fino al termine della legislatura.

In un’intervista rilasciata a Il Giornale, la direttrice di Euromedia Research ha sostenuto che Matteo Salvini e Giorgia Meloni “sono in competizione tra loro”, con la leader di Fdi che ha fatto un “grande lavoro sul territorio per prendere i voti di Forza Italia e ci è riuscita". Ma la Ghisleri ha ricordato che “gli avversari sono fuori, non dentro il centrodestra” e che i suoi leader “soffrono di un male tipico della politica attuale, l’individualismo”. Questo ha fatto sì che il "margine di vantaggio del centrodestra sul centrosinistra si sia ridotto".

Secondo la sondaggista servirebbe un pacificatore nella coalizione: “Una leadership che abbia carisma ma che sia anche capace di riunire sotto la sua ala tutte le diversità, spiegando ai suoi elettori il motivo dell’unione e offrendo al paese un progetto di governo condiviso e unitario”. Un leader come lo era Silvio Berlusconi ai tempi d’oro: “Mise in gioco generosamente i voti del suo partito, largamente maggioritario, accettando di scioglierlo per un progetto aggregante di più ampio respiro. Chissà se Salvini e Meloni sarebbero disponibili a fare lo stesso sacrificio”. 

 

 

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