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Augusto Minzolini contro Giuseppe Conte, "l'extraterrestre": "Tutte le balle nel suo discorso di domenica"

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E' ormai opinione comune che l'Italia si sia fatta trovare impreparata alla seconda ondata di coronavirus, prevista già da tempo. Non ci si aspettava, però, che il premier Giuseppe Conte facesse finta di nulla, descrivendo un Paese che non c'è. La pensa in questo modo Augusto Minzolini che, nella sua analisi sul Giornale, ha sottolineato tutto ciò che non torna del discorso di Conte alla nazione domenica 18 ottobre. "Sembrava un extraterrestre atterrato con la sua astronave per caso In Italia. Si è inventato terapie intensive tutte da fare, reparti di terapie sub intensive ancora  da realizzare, tamponi che comunque necessitano di code lunghe quanto il raccordo anulare e assunzioni nella sanità che esistono ma solo sulla carta", ha scritto il giornalista. 

 

 

 

Minzolini non nega che all'inizio dell'epidemia il presidente del Consiglio si sia rimboccato le maniche, resistendo anche grazie alla responsabilità dei cittadini. Poi però qualcosa è andato storto: "La politica, che è pagata per essere lungimirante, ha perso tempo, non ha ovviato alle lacune nel nostro sistema sanitario evidenziate dalla prima ondata". Sono due gli elementi che, secondo la firma del Giornale, dimostrano una fondamentale mancanza di preparazione da parte del governo: "La confusione con cui è stata organizzata la riapertura delle scuole e il ritardo con cui sono stati emessi i bandi per la realizzazione delle terapie intensive". Responsabile di entrambi gli errori, come sostiene Minzolini, è il premier, "che ha fatto dell’immobilismo il suo tratto naturale". Secondo il giornalista, Conte preferisce non fare passi falsi per non compromettere la sua già debole maggioranza, che ogni volta appare divisa su molti temi, Mes in testa.  

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