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Guido Bertolaso, la chiamata di Letizia Moratti: "Vaccinazione di massa", altro incarico straordinario?

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Letizia Moratti, in accordo con il presidente Attilio Fontana, ha contattato Guido Bertolaso per il ruolo di responsabile della dell’organizzazione operativa territoriale, della formazione delle equipe e dell’organizzazione della macchina regionale vaccinatoria sull’intero territorio lombardo. E Bertolaso si sarebbe detto felice di tornare in Lombardia dopo l’esperienza dell’Ospedale in Fiera.

 

Letizia Moratti e Attilio Fontana vogliono rafforzare la squadra che si occupa dei problemi legati all'emergenza del coronavirus e soprattutto il piano che dovrà occuparsi della distruzione dei vaccini in Lombardia. Tra gli obiettivi anche il superamento del vincolo del brevetto per la produzione dei vaccini anti-Covid. Una scelta fatta perché così si metterebbe in moto la macchina produttiva sul territorio e si supererebbero le difficoltà sulla reperibilità dei vaccini. Gli avvocati peraltro sono al lavoro: potrebbero infatti esserci eccezioni all’esclusività del brevetto in caso – come quello attuale – di riduzione delle forniture. Per Bertolaso sarebbe un ritorno in Lombardia, dopo aver gestito l'ospedale della Fiera di Milano.

 

 

Da sempre critico col governo Conte sull'ultimo dpcm a Natale aveva detto:"Segregati in casa per tutte le feste. Anziani abbandonati, turismo demolito, nazioni confinanti strapiene di sciatori, decessi fra i più alti del mondo. E lo saranno ancora per settimane - si era sfogato su Facebook dopo la conferenza stampa del premier del 3 dicembre scorso -. Tutto questo perché il Governo non è stato in grado di gestire la seconda ondata che loro stessi avevano previsto. Continuano a chiamarla emergenza, a quasi un anno dall’inizio della pandemia. Chiamiamola con il giusto nome: incompetenza". Non contento Bertolaso aveva criticato anche l'Italia sui dati del coronavirus: "Il rapporto di popolazione fra noi e gli americani è di 5,5". Deciso contro la gestione di Conte: "Il premier è pronto a fare conferenze a reti unificate senza contraddittorio. Ignora l’esistenza del Parlamento e omette di usare l’unica parola che dovrebbe pronunciare: scusateci". Parole che sono certamente piaciute a Fontana e alla Moratti.

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