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Silvio Berlusconi, indiscrezione sui sottosegretari: "A quelli di Forza Italia le deleghe più pesanti"

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Altra corsa. Dopo quella per i ministri, i partiti al governo devono fare a gara per accaparrarsi i sottosegretari. I posti sono tra i 37 e i 42 (tanti erano nel governo Conte II) e gli appetiti altrettanti. In caso di via libera alle Camere, l'esecutivo di Mario Draghi dovrà occuparsi del sottogoverno. E qui - è la premessa del Giorno - ne vedremo delle belle. Lo schema potrebbe essere lo stesso dei dicasteri: a maggioranza politica eccezion fatta per alcune figure tecniche con deleghe delicate. Tra i nomi che circolano quello di Ernesto Ruffini all'Economia e dell'ex responsabile del Conte bis Bruno Tabacci

 

 

Ad avere la meglio, secondo le prime indiscrezioni rilanciate dal quotidiano, Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi potrebbe ricevere deleghe più pesanti rispetto agli altri visto che ha ottenuto solo ministeri senza portafoglio. In lizza per il vice Guardasigilli tra i favoriti ci sono Paolo Sisto e Giacomo Caliendo mentre Stefania Prestigiacomo potrebbe andare all'Ambiente. Non vuole essere da meno la Lega. Il Carroccio rappresentato al governo da Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia e la veneta Erika Stefani, ha chiesto sottosegretari di peso e vicini a Matteo Salvini. 

 

 

Il presidente del Consiglio deve però fare i conti con il Partito democratico. O meglio, con le donne dem che hanno accusato di non essere rappresentate. E ora chiedono una raffica di sottosegretarie. Gira il nome dell'ex viceministra all'Istruzione Anna Ascani per la riconferma e di Alessia Morani, ma anche quello di Antonio Misiani per il ministero dell'Economia e delle Finanze. Sul fronte Italia Viva in lizza per gli Esteri ci sarebbe Maria Elena Boschi, mentre il Movimento 5 Stelle punta a un ritorno di Vito Crimi alla delega all'Editoria. Magari, visti i malumori, con l'obiettivo di sbarazzarsi dell'attuale reggente dalla guida della forza politica. 

 

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