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Alessia Morani, lo sfogo contro Nicola Zingaretti: "Via da Mise? Ha deciso lui non Mario Draghi"

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Cresce il dissenso nei confronti di Nicola Zingaretti. Dopo la polemica sull'assenza di donne ai ministeri, ecco che il segretario dem sta per ricevere un'altra pugnalata. Anche questa da una donna del Partito democratico. Si tratta di Alessia Morani che si è vista soffiar via la poltrona da sottosegretario allo Sviluppo economico. Al suo posto Alessandra Todde. Un cambio di passo tutto da imputare al leader del suo stesso partito. "Chi ha fatto queste scelte? - risponde ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 -. Ovviamente il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Non c'entra niente Draghi, preserviamolo per cortesia". In ogni caso - prosegue - "dal Pd non mi ha chiamato nessuno ma la cosa non mi disturba, sia chiaro". 

 

 

Una decisione dunque da attribuire solo a Zingaretti su cui la deputata vuole sorvolare: "Sono onorata di aver potuto servire il mio Paese in un momento così delicato, io ce l’ho messa tutta, poi il mio partito ha fatto delle scelte che non vanno attribuite a Draghi". Eppure si fanno sempre più numerosi i malumori attorno al leader. Anche l'europarlamentare Alessandra Moretti, a ministri scelti, non ci era andata per il sottile: "Nonostante le competenze, le professionalità e il consenso delle donne, il Pd non esprime nessuna figura femminile nel nuovo governo. La questione di genere è ancora irrisolta e dobbiamo farne uno dei fulcri del prossimo congresso”. 

 

 

Sarà ma i dem sono parecchio recidivi. Ancora una volta l’unico partito a non avere espresso candidate donne è stato proprio il Partito democratico di Nicola Zingaretti che ha preferito Andrea Orlando, Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. Che le dem alla stregua della Morani siano pronte a esplodere? Chissà. Certo è che non sarebbe tanto diverso da quanto sta accadendo tra le fila degli alleati del Movimento 5 Stelle.

 

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