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Giorgia Meloni punta il dito contro il governo Draghi: "Stiamo aspettando ancora il nuovo decreto ristori"

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Giorgia Meloni non le manda di certo a dire. Da leader dell'opposizione si scaglia contro il governo di Mario Draghi, reo a suo dire di soffrire di una certa continuità con il precedente guidato da Giuseppe Conte. "Dall’inizio della pandemia - nel febbraio 2020 - ad oggi, un ristorante che fatturava 35.000 euro al mese e che quest’anno ha fatturato poco o nulla con una perdita di centinaia di migliaia di euro ha ricevuto come 'ristori' massimo 21.000 euro totali", esordisce su Facebook puntando il dito contro le misure stanziate dall'esecutivo per far fronte alla crisi economica. "Ancora peggio - prosegue - è andata a palestre, commercianti, professionisti, turismo, mondo della cultura. Stiamo aspettando ancora il nuovo decreto ristori promesso a gennaio. Sarebbe questa la svolta del 'Governo dei migliori'?", si chiede retoricamente per poi giungere alla conclusione: "Lavoratori e imprese non hanno più tempo da perdere. Fate presto!".

La Meloni non è nuova a duri sfoghi contro il fu banchiere. Pochi giorni prima la numero uno di FdI aveva pubblicato una foto che lasciava ben poco spazio all'immaginazione. "Da Mario Draghi - scriveva sopra a uno scatto che ritraeva metà volto di Conte e metà quello dell'attuale premier - ci saremmo aspettati un deciso cambio di passo rispetto a Conte, ma le nuove misure restrittive decise oggi sono in perfetta continuità con la strategia fallimentare adottata dall’inizio dell’emergenza Covid".

In effetti Fratelli d'Italia ha già proposta in aula l'emendamento che chiedeva di aprire piscine, palestre e scuole di danza in totale sicurezza, ossia nelle zone gialle. Una richiesta bocciata e che ha visto Forza Italia e Lega astenersi mandando su tutte le furie il partito. In primis è stata Daniela Santanchè a criticare gli alleati di centrodestra "che non vogliono assumersi le proprie responsabilità" nonostante siano al governo. 

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