Giorgia Meloni, l'affondo contro la sinistra: "Braccio politico delle multinazionali. Così vogliono schiavizzarci meglio"

giovedì 20 maggio 2021
Giorgia Meloni

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Cos'è la sinistra oggi? Giorgia Meloni non ha dubbi: "E' il braccio politico delle grandi concentrazioni economiche e delle multinazionali", la cui narrazione è il politicamente corretto: "Esatto. E siccome vogliono massificare, omologare, ci contrastano perché noi difendiamo le identità, qualsiasi identità", dice la leader di Fratelli d'Italia in una intervista a Il Giorno. Un meccanismo che "serve soprattutto a schiavizzare meglio, a concentrare la ricchezza nelle mani di pochi. Noi difendiamo lo specifico, anche se piccolo", osserva la Meloni.

Anche la specificità delle donne che in politica significa "concretezza", perché "sono meno inclini alle perdite di tempo, la sensibilità, la minore propensione ai compromessi. Secondo le statistiche a parità di presenze, il numero delle donne corrotte è minore". Quindi la leader di Fratelli d'Italia sottolinea un'altra contraddizione della sinistra che parla tanto di questione femminile ma poi l'unica segretaria di partito è a destra: "Non si può stabilire che la presenza femminile è figlia di quote di nominati. La sfida si fa in partenza quando tu crei condizioni perché le donne si possano impegnare in politica al pari degli uomini. Poi deve esistere una competizione reale, che seleziona i migliori o le migliori. La doppia preferenze di genere aiuta, le quote rosa no. Non aiutano le donne".

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La Meloni parla quindi del Recovery e del giudizio degli italiani sull'Unione europea: "Il Recovery è stato il sussulto di un'Unione che si era accorta di dover battere un colpo, pena la sua scomparsa". Ma la leader di FdI è per "un'Unione di stati confederali, in cui si stabiliscano priorità e si affrontino insieme i problemi più importanti o quelli di competenza comune, lasciando agli Stati gli altri. Per dire: è normale che l'Europa si occupi di vongole ma poi sia assente in politica estera, sui migranti, nel confronto con le multinazionali che non pagano le tasse o non ci vogliono dare i vaccini? Cambiamo l'ordine dei fattori. Si chiama sussidiarietà".  

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